Una pittura applicata direttamente al muro in uno spazio pubblico è descritto come un murales. La popolarità del murale nel mondo occidentale iniziò nel XIX secolo, con un nuovo, orientata alla Comunità il senso di identità nazionale. Il vantaggio di un murale è la sua accessibilità ad un vasto pubblico, che ha reso caro a molte ideologie politiche. Nel 1930 ci fu una tendenza mondiale verso fare arte più pubblico in reazione allo sviluppo introspettivo dell'arte moderna. In America Latina, USA e Gran Bretagna, la pittura murale è diventato popolare grazie alla garanzia governativa sotto forma di organizzazioni come l'associazione internazionale di artisti. Nel 1933 Mario Sironi pubblicato il Manifesto della pittura murale e commissionato murales di Giorgio De Chirico e Carlo Carrà. In Germania, Italia e i murales di USSR riflettono la propaganda totalitaria dello stato. Dal 1970 murales nel mondo occidentale sono stati progettati alla politica locale, rivelando spesso un senso di orgoglio nazionale, razza o civica nella zona. (Vedi anche moralismo messicano)