Questo termine è entrato in uso alla fine del 1960 per descrivere una vasta gamma di tipi di arte che hanno preso più la forma di un oggetto d'arte convenzionale. Nel 1973 un record pionieristico dei primi anni del movimento apparve nella forma di un libro, Six Years (Sei Anni), del critico americano Lucy Lippard. I "sei anni" erano 1966-72. Il lungo sottotitolo del libro si riferiva alla'cosiddetto arte concettuale o d'informazione o idea'. Gli artisti concettuali non danno indicazioni su come fare un dipinto o una scultura e poi adattare le loro idee a quella forma esistente. Invece loro pensano al di là dei limiti di tali mezzi di comunicazione tradizionali, e poi lavorano il loro concetto o idea su qualsiasi materiale e in tutte le forme appropriate. Stavano dando così il concetto di priorità sui media tradizionali. Quindi l'arte concettuale. Da ciò ne consegue che l'arte concettuale può essere quasi qualsiasi cosa, ma dalla fine degli anni 1960 alcune tendenze di rilievo apparvero come le arti di Performance (o Azione), Land Art, e il movimento italiano dell'Arte Povera. Povero qui significava utilizzare materiali a basso valore come ramoscelli, panni, grasso, e tutti i tipi di oggetti trovati e rottami. Alcune arti concettuali consistevano semplicemente di dichiarazioni o istruzioni scritte. Molti artisti cominciarono a usare la fotografia, film e video. L'arte concettuale è stato inizialmente un movimento degli anni 1960 e 1970, ma è stato molto influente da allora. Gli artisti includono Art & Language, Beuys, Broodthaers, Burgin, Craig-Martin, Gilbert e George, Klein, Kosuth, Latham, Long, Manzoni, Smithson.
- Part of Speech: noun
- Industry/Domain: Art history
- Category: General art history
- Company: Tate
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(Florence, Italy)