Negli anni Sessanta un gruppo di artisti pop cominciarono a imitare le tecniche della stampa commerciale e ad avere come soggetto le strisce dei fumetti. Il pittore americano Roy Lichtenstein divenne famoso per le sue creazioni ispirate ai fumetti Marvel e i suoi dipinti che incorporavano e ingrandivano i punti Benday usati nella stampa dei giornali. I punti avevano un contorno nero, simile a quello usato nella stampa economica per nascondere le imperfezioni. Nello stesso periodo Andy Warhol utilizzava immagini della cultura popolare, inclusi i fumetti e le pubblicità, che riproduceva più volte, riga dopo riga, su una singola tela finchè l'immagine non diventava confusa. Anche il pittore tedesco Sigmar Polke faceva uso dei punti Benday, sebbene i suoi fossero chiazze che sembravano incidenti tipografici, a differenza della grafica chiara di Lichtenstein. Nello stesso spirito Raymond Pettibon minava l'innocenza dei fumetti con i suoi disegni schizzati d'inchiostro e corredati da commenti sardonici.
- Part of Speech: noun
- Industry/Domain: Art history
- Category: General art history
- Company: Tate
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- cristina2486
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