Termine applicato alle nuove forme di arte astratta create dai pittori americani negli anni '40 e '50 del XX secolo. Gli espressionisti astratti si trovavano principalmente a New York, motivo per cui sono noti anche come Scuola di New York. Il nome indica il loro obiettivo di fare un'arte che, sebbene astratta, avesse un effetto espressivo o emotivo. Essi sono partiti dall'idea, tipica del Surrealismo, in base alla quale l'arte deve scaturire dall'inconscio, e dall'automatismo di Miró. All'interno dell'Espressionismo astratto si sono formati due grandi gruppi. Da una parte i cosiddetti Action Painters guidati da Pollock e De Kooning e dall'altra i coloristi, con Rothko, Newman e Still. Gli espressionisti astratti dipingevano in modo impulsivo, spontaneo, utilizzando spesso pennelli grandi per creare segni irruenti e gestuali. Pollock era solito appoggiare le tele a terra e ballare tutt'intorno versando direttamente i colori dal barattolo o creando segni con un pennello o un bastoncino. In questo modo riproducevano direttamente i loro impulsi interni sulle tele. I pittori del movimento Colour Field nutrivano un profondo interesse per la religione e il mito. Le loro composizioni erano semplici con vaste aree di un unico colore il cui scopo era quello di generare una risposta contemplativa o meditativa nell'osservatore.
- Part of Speech: noun
- Industry/Domain: Art history
- Category: General art history
- Company: Tate
Creator
- tina2772
- 100% positive feedback
(Madrid, Spain)