In senso stretto il termine astratto indica qualcosa di separato o appartato da qualcos'altro. In questo senso si applica a una tendenza artistica in cui l'artista è partito da un oggetto visibile e ha astratto alcuni elementi dello stesso per arrivare a una forma più o meno semplificata o schematizzata. Il termine si applica inoltre a una tendenza artistica in cui vengono utilizzate forme che non trovano alcun riscontro nella realtà esterna. Queste forme sono spesso, ma non necessariamente, geometriche. Alcuni artisti appartenenti a questa tendenza hanno preferito l'uso di termini quali Arte Concreta o Non figurativa, ma nella pratica si usa ampiamente la parola astratta e la distinzione tra le due tendenze non è sempre così evidente. L'arte astratta è retta da tutta una serie di concetti teorici. L'idea dell'arte fine a se stessa, un'arte che dovrebbe riguardare semplicemente la creazione di effetti estetici. L'idea che l'arte può o deve essere come la musica, per cui come la musica è uno schema sonoro, così gli effetti dell'arte dovrebbero essere creati da schemi puri di forme, colori e linee. L'idea, tratta dal pensiero dell'antico filosofo greco Platone, secondo la quale l'apice della bellezza non risiederebbe nelle forme del mondo reale bensì nella geomatria. L'idea che l'arte astratta, non essendo una rappresentazione del mondo materiale, può essere vista come una rappresentazione della spiritualità. In generale si ritiene che l'arte astratta rivesta una dimensione morale, in quanto simboleggia virtù quali l'ordine, la purezza, la semplicità e la spiritualità. I pionieri dell'arte astratta sono Kandinsky, Malevich e Mondrian, negli anni '10-'20 del XX secolo. Un pioniere della scultura astratta è stato il costruttivista russo Naum Gabo. Da allora l'arte astratta rappresenta una corrente centrale dell'arte moderna.
- Part of Speech: noun
- Industry/Domain: Art history
- Category: General art history
- Company: Tate
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- tina2772
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(Madrid, Spain)