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pittima reale

Ordine: Caradriformi Famiglia: Scolopacidi

In media lungo 40 cm, con apertura alare di 76 cm. La Pittima reale ha becco dritto e lungo, zampe alte. In estate capo e petto sono castani, fianchi e ventre bianchi con barre nerastre. La stria oculare, le guance, i lati del collo, il mento, la gola, la parte anteriore del petto e i fianchi hanno una colorazione bruno-rossastra tendente al rosato. Il maschio presenta colorazione più rossa rispetto alla femmina. In inverno il piumaggio di entrambi i sessi è grigio nelle parti superiori e chiaro nelle parti inferiori.

Principalmente si ciba di invertebrati di zone umide e terrestri come insetti, molluschi, crostacei e anellidi. Come aree riproduttive sceglie soprattutto pascoli umidi e zone acquitrinose, mentre durante la migrazione frequenta estuari, paludi e marcite. In ogni stagione un carattere importante ai fini dell'identificazione in volo è costituito dalla banda bianca sulla parte superiore delle ali, che consente di distinguerla dall'affine Pittima minore, ben più rara.

Il nido è posto in una depressione, tra l'erba e la vegetazione palustre, ed è rivestito da foglie, rametti e piumino. Le uova deposte sono solitamente 4, di colore bruno olivastro o verdastro, macchiettate e striate di scuro. Il maschio cova per la maggior parte del tempo le uova, che in circa 24 giorni giungono alla schiusa. Dopo altri 30 giorni i piccoli, sorvegliati da entrambi i genitori, sono pronti al volo.

I siti di inanellamento sono poco numerosi, distribuiti in zone umide costiere e interne di Emilia-Romagna, Toscana e Marche. L'area geografica di inanellamento dei soggetti segnalati in Italia comprende gran parte dell'Europa centro-settentrionale, ma anche centro-orientale, con dati provenienti anche dal Baltico e dalla Russia. Da notare due ricatture di uccelli inanellati in inverno in Senegal. In Italia le ricatture sono soprattutto concentrate nel Nord-Est, e in particolare lungo le coste dell'Alto Adriatico. Numerosi sono anche i dati dalla Pianura Padana. Anche il complesso delle zone umide toscane, laziali e pugliesi vedono un buon numero di osservazioni, mentre le estreme latitudini meridionali italiane, ivi compresa la Sicilia, hanno soltanto pochi casi.

Viene confermato il ruolo del Senegal quale area di destinazione di uccelli presenti in Italia, mostrato un contatto tra Italia e Turchia meridionale con un soggetto ivi segnalato in autunno, e determinata la presenza in Italia di uccelli di origine orientale estrema, grazie al singolo dato di ricattura nella Siberia centrale, a una distanza vicina ai 6mila chilometri dal sito italiano di inanellamento. Le ricatture in Italia sono tutte relative a inanellamenti primaverili. Alcuni dati diretti confermano una direzione ipotetica di spostamento verso NW. Altre segnalazioni, a notevole intervallo di tempo, testimoniano di un ampio utilizzo, da parte della specie, del sistema di zone umide costiere e interne italiane.

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  • Part of Speech: noun
  • Industry/Domain: Animals
  • Category: Birds

Uccelli italiani

Category: Animals

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  • milada1
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